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Ogni psicologo e psicoterapeuta è prima di tutto una persona, un individuo in cerca della propria dimensione più autentica, del proprio più intimo dono da offrire umanamente e professionalmente al prossimo. E' difficile compiere un paragone con altre professioni in quanto quelle di aiuto come la psicoterapia, usano la psiche e interagiscono con la psiche. Non solo lavorano cercando di aiutare le persone a contattare, gestire e partecipare alla propria vita psichica ma lo psicoterapeuta in primis ha fatto e vive costantemente, in modo peculiare e personale, esperienza del funzionamento della propria espressione mentale, della propria psiche in relazione con il corpo, della dimensione più conscia e di quel territorio meno percepibile ma nondimeno attivo che è l' inconscio. Ogni psicoterapeuta sceglie la professione in modi assolutamente diversi, personali e difficilmente spiegabili se non alla luce del proprio vissuto e delle circostanze che vanno molto oltre le immediate possibili spiegazioni logiche e consequenziali.
Anche per me è così. Il cammino di Vita mi ha condotto fin qui e nel frattempo ogni esperienza ha potuto essere integrata in un disegno e in uno stile personale con motivazioni, impegni e intenzioni del tutto peculiari.
Il paziente può aver bisogno di una persona che sappia ascoltare, che non giudichi, che sappia accogliere le proprie paure più profonde. Cerca una persona che abbia delicatezza, ma anche consapevolezza come accompagnare e guidare come atto professionalmente utile alla trasformazione tanto cercata ma non sempre facile da ottenere.
Il paziente può non aver chiaro da dove giunga il terapeuta, che cammino abbia compiuto, se saprà davvero comprendere e accompagnare su un sentiero di trasformazione.
Esistono tante scuole, tanti insegnamenti ognuno con i loro pregi e con le loro parzialità. Ma ogni psicoterapeuta sceglie il percorso di specializzazione non perchè sia il migliore ma perchè in grado di forgiare e ispirare le intime potenzialità professionali in sviluppo che piano piano si mostrano per essere offerte al paziente e al percorso di cura. Così ogni scuola può essere la migliore; per ogni psicoterapeuta esiste quella specializzazione più opportuna per aiutarlo e sostenerlo nella crescita durante la formazione e la professione.
Il cammino di specializzazione da me sentito come il più “in sintonia” con le mie personali caratteristiche, è quello prospettato e suggerito dalla Psicosintesi, compiuto presso l' accademia a Firenze. Ma in me si accordano e dialogano anche altre visioni della psiche e paradigmi di intervento terapeutico. La psicosintesi si offre come un paradigma che valorizza e evoca unione, integrazione e dialogo fra le parti e come aspetti intimamente peculiari allo sviluppo personale e a quello collettivo. In tal senso la formazione in psicosintesi mi ha permesso di sviluppare sempre più l' apertura alle molteplici intuizioni che l' Umano può ricevere come pensiero e come sentimento. Così integro gli insegnamenti della psicologia analitica di Carl Gustav Jung, che di Assagioli fu importante mentore, e quelli della Terapia centrata sul cliente di Carl Rogers che con la psicosintesi condivide l' aspetto di valorizzazione dell' Umana potenzialità e motivazione. Ciò che rende però la psicosintesi, in virtù degli strumenti che la Vita mi ha offerto, a mio avviso la più completa, è che, attraverso gli studi e l' esperienza di Roberto Assagioli e tutti i suoi epigoni, ha maturato una visione dell' Essere Umano, della psiche e della mente, raccogliendo e integrando le scoperte della psicologia dinamica, della psicologia umanistica e la dimensione transpersonale del vivere. Non è un grande contenitore dove risiedono tutti questi insegnamenti ma un nuovo sistema di coordinate dove l' Essere umano può essere inteso, osservato, compreso e vissuto, in sé stessi e nell' altro, promuovendo un modo squisitamente peculiare per favorirne la crescita, l' evoluzione e la guarigione. Così le teorie dell' inconscio, della alleanza terapeutica, dell' attaccamento, dell' attenzione al paziente come realtà unica con tutti i suoi valori e sogni, desideri e ambizioni e l' anelito al sacro e allo spirituale trovano integrazione armonica e coerente a livelli differenti ma tutti costantemente in azione e tutti da tenere in considerazione. Nessun livello è più importante di un altro e saranno le caratteristiche del paziente che orienteranno il tipo di percorso terapeutico nel quale il terapeuta in virtù della propria sensibilità, empatia e capacità di osservazione e partecipazione, saprà muoversi e “commuoversi” con il paziente stesso.