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Giuliano Monteleone


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STELLA DELLE FUNZIONI

STELLA DELLE FUNZIONI

 

Ognuno di noi ha fatto esperienza, a gradi diversi, della propria Vita interiore mediante le proprie sensazioni, desideri, impulsi, emozioni, sentimenti, immaginazione, pensieri, intuizioni e ogni altra sfumatura sentita intima, privata e in qualche modo “separata” dal mondo esterno e confinato e custodito internamente dalla pelle.

In psicosintesi gli aspetti poco sopra elencati sono le “funzioni psicologiche” rappresentate attraverso il diagramma della "stella delle funzioni". Esse favoriscono e mediano l' interazione fra il soggetto ed il mondo, sia esso interno o esterno.

 

Potremmo immaginare le funzioni come “organi” della psiche, ognuna delle quali in grado di contribuire in modo peculiare l' espressione di noi, spiegando ed illustrando il nostro comportamento e mediando il nostro più intimo modo di esprimerci.

 

In terapia divengono fulcro e obiettivo su cui volgere attenzione, cura e curiosità al fine di scoprire, riconoscere e coltivare ogni aspetto della nostra psiche da poter illuminare e favorirne la maturazione e un più felice livello di differenziazione e creativa trasformazione per permettere ad ognuno di noi di affinare ciò che siamo a evolvere verso ciò che potremmo essere.

 

La psiche può esprimersi nelle sue mansioni in modo indipendente ed autonomo anche senza la partecipazione intenzionale del soggetto, come del resto è possibile osservare negli animali non umani.

L' individuo può però beneficiare di una più consapevole partecipazione alla psiche personale (e collettiva in seconda battuta) prendendo atto delle funzioni psicologiche e facendone strumento utile alla propria espressione, più evoluta, e non solo esprimendosi come mera sopravvivenza.

La stella delle funzioni psicologo psicoterapeuta psicoterapia biopsicosintesi psicosintesi Giuliano Monteleone Firenze

 

Il Testimone e la Volontà
Durante lo sviluppo ontologico (da feto a persona adulta) l' attività psichica umana, a secondo di come venga partecipata e vissuta, può favorire uno spazio utile all' emergere di un "sotto-dominio" che definisco "testimone", che si esprime come la nostra capacità e possibilità di esperire il momento presente e monitorando la dinamica dell' ambiente psichico nel suo svolgersi chiamando all’ appello e coordinando le funzioni psichiche sopra descritte agevolando nuovi processi mentali, nuovi schemi e modelli o strategie di comportamento o disponibilità a accogliere l' inconscio. Il testimone è una istanza che permette di porsi al cospetto del divenire della Vita, parteciparvi con pienezza di senso e di volontà, funzione, quest' ultima, fulcro della disposizione fondamentale di una dimensione del vivere più autentica e profondamente connessa.
Il testimone e la funzione della volontà possono registrare quanto giunge dall' esterno in virtù della sua connessione con la sensorialità corporea, ma anche cosa proviene dall' interno tramite l' enterocezione (la sensorialità che media la ricezione di stimoli che giungo dagli organi interni) o l’ esser vigile al cospetto delle emozioni, sentimenti, impulsi o dei pensieri che sopraggiungono. La Vita mentale, secondo la psicosintesi, è caratterizzata da una dinamica di continua evoluzione e cambiamento; attraverso l' osservazione e la partecipazione alle funzioni psicologiche, in virtù della funzione coordinatrice della Volontà  è possibile restaurare la nostra convinzione e credenza riguardo l' identificazione verso i pensieri o le emozioni che sopraggiungono credendo che essi rappresentino la nostra essenza più vera. Invece è possibile imparare che il testimone e la funzione della volontà possono condurci ad una partecipazione alla vita libera da convinzioni e credenze maturando una nostra partecipazione alla Vita più attenta e sensibile che suggerisca la possibilità che aspetti della vita mentale come pensieri, emozioni, sensazioni corporee esistono e sono importanti realtà ma non ci definiscono affatto.
La psicosintesi, attraverso la meditazione di disidentificazione e di auto-identificazione offre un sistema per rafforzare la funzione testimoniante e insieme alla terapia psicologica conoscere meglio le funzioni psicologiche, nostri strumenti sia di espressione che di maturazione.Alle filosofia e insegnamenti psicosintesici, nel mio stile professionale, desidero affiancare alcune pratiche aggiuntive che si mostrano valida e opportuna integrazione, quelle legate alla coltivazione dello stato di mindfulness. Un vissuto privo di attenzione allo svolgersi degli eventi, esterni o interni, rischia di commutarsi in comportamenti che si attivino in modo automatico ed imprevedibile. La funzione del testimone o dell' osservatore interno favorisce la riorganizzazione del fluire delle energie, il loro distribuirsi secondo modelli di funzionamento più opportuni ed ottimali in base alla consapevolezza e alla capacità di testimoniare la qualità e la gravità delle conseguenze che l’ attuarsi di questi schemi comporta. Il testimone favorisce l' organizzazione di un modo di essere nuovo, diverso e più funzionale, favorendo una più fluente connessione fra stimoli in ingresso, attribuendo nuovi significati o rivalutati creativamente e promuovendo risposte adeguatamente in sintonia con i valori più alti ed edificanti dell' apparato psichico e dell' inconscio superiore.


 

 

 

Giuliano Monteleone

Psicoterapeuta

Psicosintesi

Firenze

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